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Europa, una scelta sulla via da seguire

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Article Pubblicato 11/07/2024 Ultima modifica 15/07/2024
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Photo: © EEA
I cittadini di tutta Europa stanno per eleggere il nuovo Parlamento europeo, orientando così le politiche dell’UE per i prossimi cinque anni. Abbiamo chiesto a Leena Ylä-Mononen, direttrice esecutiva dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), che cosa significhino queste elezioni e quali siano le sfide ambientali e climatiche a venire.

This product has been translated for convenience purposes only, using the services of the Centre of Translation for the bodies of the EU. While every effort has been made to ensure accuracy and completeness, we cannot guarantee it. Therefore, it should not be relied upon for legal or official purposes. The original English text should be considered the official version.

 

Come riassumerebbe l’importanza delle elezioni europee del 2024?

Questo è un momento critico per l’Europa. Abbiamo affrontato diverse crisi mentre prosegue la guerra della Russia all’Ucraina. Le persone sono preoccupate per il caro-vita e per la sicurezza alimentare ed energetica. Allo stesso tempo, gli effetti dei cambiamenti climatici stanno diventando sempre più visibili e drammatici. Il degrado della natura è altrettanto preoccupante. È difficile sopravvalutare l’importanza di queste elezioni: le decisioni che gli europei prendono ora sono estremamente importanti sia per le generazioni attuali che per quelle future.


Quali sono stati i più importanti risultati ottenuti dall’UE in materia di politica ambientale e climatica negli ultimi cinque anni?

Il Green Deal europeo ha posto le questioni ambientali e climatiche al centro delle politiche dell’UE, anche per sostenere la competitività dell’Europa. Chiaramente, la normativa europea sul clima è stata una pietra miliare nel percorso verso un impegno comune a conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e ad adottare politiche e obiettivi che la rendano possibile. L’UE e i suoi Stati membri hanno inoltre manifestato grandi ambizioni in molti altri settori, quali la promozione dell’economia circolare, la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la garanzia di una transizione giusta. Sulla base, ad esempio, dei sondaggi di Eurobarometro, i cittadini dell’UE si attendono anche che vengano introdotte misure ambiziose in questi settori.

 

Quali sfide ambientali e climatiche si troveranno ad affrontare il nuovo Parlamento e la nuova Commissione?

L’AEA monitora i progressi verso gli obiettivi dell’ottavo programma di azione per l’ambiente dell’UE, che interessano le principali aree delle ambizioni europee in materia di sostenibilità. Dalla valutazione dell’Agenzia emerge che sono necessari maggiori sforzi in sostanzialmente tutti i settori relativi all’ambiente e al clima, come la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento agli stessi, l’economia circolare, la natura, l’inquinamento e modalità di produzione e di consumo più sostenibili.

Più di recente abbiamo anche studiato i rischi climatici in modo più dettagliato ed è chiaro che, nei prossimi anni, affrontarli sarà importante per l’UE, per i suoi Stati membri e per le autorità regionali e locali. L’UE deve inoltre concordare un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2040 e vi sono molti altri settori in cui è necessario intervenire, ad esempio al fine di migliorare lo stato della natura, dare impulso all’economia circolare e garantire una migliore sostenibilità delle sostanze chimiche.

 

Perché è importante che la transizione verde dell’Europa prosegua?

La transizione verde dell’Europa si è intensificata negli ultimi anni e ora è davvero importante mantenere la rotta. Il risparmio energetico e gli investimenti nelle energie rinnovabili rafforzano la competitività dell’Europa e la rendono meno dipendente dall’importazione di combustibili fossili. Salvaguardare la natura e ridurre l’inquinamento miglioreranno la salute delle persone e la sicurezza a lungo termine della produzione alimentare. L’accelerazione dei progressi verso l’economia circolare consentirà di risparmiare risorse e contribuirà a garantire la disponibilità delle materie prime essenziali. Ci sono ancora molte ottime ragioni per continuare ad attuare – e sveltire – la transizione verde in Europa in quanto elemento alla base della sua sicurezza e competitività nonché del benessere dei suoi cittadini.

 

Cos’altro si augura dalle elezioni europee?

Le elezioni del Parlamento europeo sono una pietra miliare della democrazia europea. Questo è il momento in cui le persone possono davvero far sentire la loro voce e ogni voto conta, quindi spero sinceramente che i cittadini si avvalgano del loro diritto di voto, compresi i giovani europei che avvertiranno l’effetto delle decisioni prese ora più a lungo di tutti.

In un contesto di guerra in Europa, le autorità e i cittadini dovrebbero inoltre fare del loro meglio affinché le elezioni si svolgano senza campagne di disinformazione o altre ingerenze – quindi celebriamo la democrazia europea e rendiamola più solida esercitando il nostro diritto di voto.

Leena Ylä-Mononen
Direttrice esecutiva dell’AEA

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